Può capitare di tanto in tanto di non riuscire a prendere sonno la sera, magari perché si ha avuto una giornata particolarmente impegnativa e la mente non riesce a distendersi. Tuttavia se tale evento da episodico diventa cronico, il nostro organismo potrebbe iniziare a risentirne rischiando di vedere insorgere problemi di salute che potrebbero anche diventare seri.
Il pericolo è di entrare in uno stressante loop in cui sembra che non si tornerà mai ad una sana routine del riposo. Per fortuna, come suggeriscono molti esperti del sonno, è possibile abituare di nuovo il nostro cervello e il nostro corpo a delle sane consuetudini per dormire bene. Vediamo di seguito come fare.
Creare una routine del sonno
Il nostro orologio biologico è impostato per seguire i ritmi naturali che luce e buio scandiscono. Il corpo infatti produce la melatonina, l’ormone che si occupa di regolare l’alternanza sonno/veglia, la quale raggiunge i livelli massimi verso sera segnalando che è giunta l’ora di coricarsi.
Quando al mattino la luce inizia a filtrare dalle finestre, la melatonina smette di essere prodotta. In questo modo il fisico si risveglia e comprende che deve caricarsi per iniziare una nuova giornata.
Purtroppo il nostro cervello si è disabituato a seguire questi ritmi, in particolare per la luce blu degli schermi che teniamo sempre davanti agli occhi. La luce innaturale dei dispositivi digitali causa la soppressione della melatonina, sviando l’organismo su quando arriva l’ora di dormire.
Per tali ragioni è necessario fissare un orario per andare a letto e uno per svegliarsi, creando le giuste condizioni affinché ciò accada, come spegnere i dispositivi verso sera e fare attività rilassanti.
Non rimanere nel letto svegli
A tutti è capitato almeno una volta di girarsi e rigirarsi nel letto ad occhi chiusi, sforzandosi di dormire, e di innervosirsi ancora di più non riuscendoci. Il consiglio è: se non il sonno non arriva, semplicemente alzatevi.
Sia se avete dormito solo per qualche minuto sia se vi svegliate nel cuore della notte, non rimanete sdraiati nell’attesa di riaddormentarvi. Il letto deve infatti essere associato a qualcosa di estremamente positivo e non ad uno stato di tensione.
Potete quindi alzarvi e recarvi in un’altra stanza, cercando di ingannare il tempo dedicandovi a qualcosa di rilassante come la lettura di un libro.
Qui troverai un articolo su tutto quello che è necessario sapere sull’insonnia.
Vivere bene il momento del riposo
Spesso il sonno è visto semplicemente come un’altra tappa della routine quotidiana, a cui inoltre si può rubare tempo per guardare qualcosa in più in televisione o rimanendo online sui social.
Al contrario, gli esperti raccomandano di avere un atteggiamento diverso nei riguardi del dormire, iniziandolo a vivere come il primo passo verso il benessere quotidiano. Il consiglio è perciò quello di essere ben disposti mentalmente al sonno, coccolandosi e prendendosi cura dell’ambiente in cui si riposa.
La stanza da letto deve essere percepita come un luogo sicuro e rilassante, perciò si consiglia di non lavorare mai a letto e in generale di non condurvi attività stressanti. In questa direzione la comodità del materasso può aiutare.
Preoccupatevi infatti di riposare su una superficie adatta alle vostre necessità e non usurata. È importante ricordare che, in base ai modelli, i materassi andrebbero sostituiti ogni 8-10 anni, arrivando fino a 15 per i migliori materassi in lattice. Affossamenti e grumi sono segnali che dovrebbero spingervi a recarvi presso un centro specializzato come Romamaterassi, dove tra un’ampia disponibilità di prodotti per il sonno, troverete sicuramente ciò che fa per voi.
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