Come emerge da alcune ricerche statunitensi, i materassi in memory foam sono tra i più apprezzati sul mercato, il loro indice di gradimento supera infatti l’80%. Certamente il dato può variare in base al marchio e ai differenti modelli, ma ci sono comunque ottime probabilità che un materasso in memory possa soddisfare le esigenze di un ampio ventaglio di clientela.
In questo articolo illustreremo le caratteristiche dei materassi in memory foam, fornendo una serie di consigli che potranno accompagnarti nella scelta del tuo materasso nuovo presso uno showroom.
Il materiale
Un materasso in memory è costituito da una schiuma viscoelastica, conosciuta anche come Visco-Foam, formata da poliuretano e da sostanze chimiche aggiuntive che ne aumentano la viscosità e la densità. Questa schiuma si ammorbidisce in reazione al calore corporeo e alla pressione, adattandosi al corpo in pochi minuti e distribuendone uniformemente il peso. Una volta rimossa la pressione, la superficie in memory torna alla sua forma originale.
Il memory foam è stato progettato a metà degli anni Sessanta per i sedili degli aerei della NASA, per poi trovare applicazione in diversi campi. Per il fatto di essere molto confortevole, e allo stesso tempo di proteggere dagli urti, è stato ad esempio utilizzato come ammortizzatore in caschi e scarpe.
A partire dagli anni Novanta, la schiuma inizia ad essere impiegata nei settori in cui è ancora oggi maggiormente sfruttata. L’azienda Tempur è stata la prima nel 1991 a proporre materassi e cuscini in memory foam, tutt’ora considerati i migliori disponibili in commercio.
Anche il settore medico ha usufruito dei vantaggi che offrono i prodotti in Visco-Foam. I pazienti a rischio di piaghe da decubito e cancrena, hanno potuto trovare sollievo nella flessibilità e adattabilità che tale materiale offre rispetto a superfici più rigide.
È il materasso giusto per te?
Vediamo insieme se le caratteristiche dei materassi in memory foam possono corrispondere alle tue esigenze:
- Punti di pressione: se stando disteso sul letto hai fastidiose sensazioni di pressione su alcune parti del corpo, la schiuma viscoelastica potrebbe aiutarti. Eliminando i punti di pressione, tale sostanza riesce a far diminuire dolori di vario genere. Inoltre la capacità del memory di adattarsi al corpo permette alla colonna vertebrale di allinearsi naturalmente.
- Dolori articolari e mal di schiena: alcuni studi condotti in Spagna e negli Stati Uniti su persone che soffrono di mal di schiena hanno dimostrato che il miglior piano d’appoggio è quello capace di adattarsi al corpo, cioè ergonomico. Viene quindi smentita la convinzione che chi soffre di dolori alla schiena debba riposare su materassi rigidi.
- Movimento: se tendi a muoverti molto durante il sonno, il materasso in memory potrebbe rappresentare un’ottima scelta. Spesso è acquistato da chi dorme in coppia poiché, se uno dei due si muove, l’altro non viene disturbato dato che questo materiale non trasmette i movimenti.
- Calore: i modelli tradizionali sono caratterizzati da una scarsa circolazione di aria, e sono perciò maggiormente indicati per temperature rigide o per persone sensibili al freddo. Tuttavia nella schiuma di memoria di seconda generazione, quella in poliuretano espanso, le cellule sono aperte, grandi e intercomunicanti, favorendo una più ampia circolazione di aria.
Nel 2006 è stata introdotta la terza generazione di materassi in memory foam, in cui alla schiuma viscoelastica sono aggiunte particelle di gel fuse per ridurre il calore corporeo trattenuto. Il gel rende quindi più fresco il materasso, riducendo l’aumento di calore notturno tipico di questo prodotto.
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