Secondo la World Sleep Society dal 30 al 40% della popolazione mondiale soffre di insonnia. Per quanto riguarda l’Italia, l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (Aism) ci dice che la percentuale si attesta intorno al 20%.
Questi dati suggeriscono quanto il disturbo sia diffuso e colpisca indistintamente adulti e bambini. Tuttavia i sintomi dell’insonnia non sono spesso colti con facilità, oppure si tende a sottovalutare l’entità del problema. Ciò non deve ovviamente accadere, soprattutto se il disturbo diventa cronico e non episodico.
L’incapacità di prendere sonno o di mantenere un riposo duraturo non conduce soltanto ad un senso di stanchezza e spossatezza, ma a problemi di apprendimento e creatività che possono scatenare stati d’ansia e depressione.
Per tentare di risolvere una situazione così debilitante si deve innanzitutto capire quali sono le cause dell’insonnia, che possono essere molte:
- Stanchezza mentale e fisica che conducono a condizioni di stress
- Malattie patologiche
- Uso di caffeina in orari tardi
Fra i sintomi più comuni figurano invece:
- Sensazione di stanchezza, ma incapacità di prendere sonno
- Svegliarsi con frequenza durante la notte
- Costante sensazione di euforia
Ora è necessario evidenziare quali potrebbero essere le soluzioni per risolvere il problema, una volta accertato che questo non sia legato a patologie neurologiche, diabete o apnee notturne.
Psicoterapia
Iniziare un percorso di Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT) potrebbe essere una buona strada per alleviare i sintomi dell’insonnia.
Il trattamento aiuta a risolvere quello che è in questo caso il nodo principale del problema, cioè il rapporto stesso con il sonno che il paziente ha. Con la terapia corpo e mente vengono gradualmente allenati a dormire quando si vuole.
Meditazione
La meditazione riesce a distendere la mente e a calmarti prima di prendere sonno. Sono disponibili diverse applicazioni per smartphone, e in generale molti siti internet, che con una voce dai toni soavi ti guidano nella meditazione. In questo modo sarai accompagnato dolcemente verso il riposo.
Evitare la caffeina
È consigliato non assumere bevande come caffè e tè almeno 6 ore prima di andare a letto. La caffeina è infatti un forte stimolante che inibisce l’azione dell’adenosina, ovvero la sostanza che ci fa percepire la stanchezza e il desiderio di dormire. Il corpo così viene illuso sulle sue reali necessità.
Assumere tisane rilassanti
Sorseggiare infusi caldi preparati con fiori, piante e radici che possono donare una sensazione di relax, è invece particolarmente benefico. Tra le più efficaci ricordiamo le tisane alla valeriana e alla passiflora.
Tutte e due le piante possiedono straordinarie qualità calmanti ed entrambe sono addirittura utilizzate per combattere ansia e depressione.
Utilizzare un materasso adatto
Quando si sceglie un materasso non esistono regole universalmente valide. Tutto dipende dalle abitudini, dal peso corporeo e dallo stato di salute di chi ne usufruirà.
Per combattere l’insonnia devi considerare queste varianti e indirizzarti verso un memory foam, se hai problemi articolari e ti muovi poco durante la notte, verso un materasso in lattice, se cerchi una superficie più elastica o soffri di allergia, e verso un materasso a molle, se cerchi una buon supporto.
Ricordati inoltre di controllare lo status del tuo materasso poiché, se noti grumi o affossamenti, questi potrebbero essere i responsabili del tuo cattivo sonno.
Se pensi che i tuoi problemi di insonnia siano legati al materasso, presso i centri Romamaterassi troverai sicuramente la migliore soluzione. Potrai esporre le tue problematiche ad un team preparato e disponibile nel suggerirti la scelta più adatta alle tue esigenze. Qui sarà possibile abbinare il materasso ad una specifica rete, letto e cuscino, così da ottenere un risultato eccezionale.
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